Menzogne

  • Hai sentito cosa dice quello?
  • Sì.
  • E tu gli credi?
  • Be’, non è l’ultimo arrivato, forse bisogna almeno ascoltarlo.
  • Ma dice che non è vero niente!
  • Se è una sua opinione, perché non dovrebbe dirlo?
  • Ma perché non è vero!
  • Come fai a dire che non è vero?
  • Perché dice il contrario di quello che dicono gli altri.
  • E quindi tu sostieni che se uno dica il contrario di quello che si dice in giro, abbia necessariamente torto?
  • Ma se lo dicono tutti, sarà vero, non credi?
  • Io credo solo alle prove.
  • Ma che bisogno c’è di prove? Se lo dicono tutti, sarà vero!
  • Non lo dicono proprio tutti, alcuni sostengono il contrario.
  • Ma sono la minoranza! Quindi hanno torto.
  • Spesso nella storia le minoranze hanno avuto ragione.
  • A cosa ti riferisci?
  • Al nazismo, ad esempio. Lo sostenevano in molti, ma avevano torto. Invece le minoranze che lo condannavano sembra proprio che avessero ragione, e per questo sono state sterminate.
  • È vero, ma in questo caso è diverso.
  • Perché lo sarebbe?
  • Perché lo dice il governo!
  • Anche all’epoca del fascismo e del nazismo lo diceva il governo!
  • Ma stavolta è evidente.
  • Anche allora sembrava evidente.
  • D’accordo, ma stavolta i morti li hai visti anche tu.
  • Certo, ma non è detto che siano morti per quello che dice il governo, magari le cause sono altre.
  • E quali sarebbero? Non ce ne sono altre.
  • Tu credi che non ci siano altre cause perché non hai ascoltato quello.
  • E chi ti dice che quello non dica menzogne?
  • Perché porta delle prove a suo sostegno.
  • E tu le hai valutate?
  • Sì, e le ho trovate molto credibili.
  • Anche il governo ha addotto prove credibili.
  • E quali sarebbero?
  • Be’, i morti li vedi anche tu.
  • Ma il governo dovrebbe anche spiegare perché siano morti, non credi?
  • Lo ha fatto, lo ha detto attraverso i media.
  • E tu hai valutato le prove che ti sono state fornite dal governo?
  • Be’, no…
  • Ti sei fidato ciecamente?
  • Fidarsi del governo è una cosa buona!
  • Lo dicevano anche ai tempi del fascismo e del nazismo, poi sappiamo com’è andata a finire.
  • Ma stavolta è diverso, il governo è espressione de popolo.
  • In che senso?
  • Nel senso che il governo nasce dal voto del popolo.
  • Quindi tu hai votato i politici che hanno nominato il capo del governo e tutti i suoi ministri?
  • Non proprio, il capo del governo è stato nominato senza interpellare altri che il Presidente.
  • E a quale partito appartiene il capo del governo? Immagino alla coalizione di maggioranza, visto che è espressione del popolo.
  • No, non credo appartenga ad alcuno schieramento.
  • E allora come può essere espressione del popolo?
  • Ma è stato messo a capo del governo in urgenza, perché c’è un’emergenza e serviva un tecnico.
  • Che tipo di emergenza?
  • Sanitaria.
  • E quindi il capo del governo è un sanitario?
  • Be’, no, è un economista.
  • Un economista? E cosa c’entra? Allora immagino che avrà nominato un sanitario, come ministro della sanità.
  • No, anche il ministro della sanità è un economista.
  • Ma allora che governo tecnico sanitario è?
  • È stato nominato un CDC! Costituito da sanitari.
  • Finalmente arriviamo a un organo in tema con il problema! E dimmi, questo CDC si è interfacciato con i tanti sanitari e ricercatori italiani?
  • Sì, be’… quasi. Cioè, non con tutti, solo con quelli che erano d’accordo con quello che diceva il governo.
  • Quindi la famosa lettera con le ricerche e le cure suggerite, è stata ignorata?
  • Sì… dicevano cose sbagliate…
  • Ma era firmata da affermati medici e ricercatori! Come poteva essere sbagliata! Almeno gli avranno risposto con delle obiezioni? Si sono confrontati?
  • No, li hanno ignorati completamente.
  • Quindi il CDC ha preso decisioni senza consultarsi con nessuno che avesse un’opinione diversa?
  • In realtà le decisioni alla fine non le ha prese il CDC, ma il ministro della sanità.
  • Cioè l’economista? Vuoi dire che un esperto in economia ha deciso come curarsi in tempi di emergenza sanitaria?
  • Ehm… sì, è proprio così.
  • Però, quello che dice menzogne, è sicuramente l’altro!

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