Nel senso che pensa in modo equo a tutti, senza fare torti a nessuno.
Dici?
Ma certo, ad esempio in occasione della pandemia ha trattato tutti allo stesso modo e ha imposto regole eque e giuste a tutti per arginare il terribile virus.
A me risulta che una parte della popolazione sia stata discriminata.
A chi ti riferisci?
A chi ha rifiutato di farsi iniettare il siero genetico sperimentale.
Ma quelli non contano! È colpa loro. Non hanno obbedito, si sono comportati da irresponsabili. Non hanno accettato il rischio di iniettarsi un siero genetico che, forse, li avrebbe preservati dall’ammalarsi e dal contagiare gli altri. Non meritano certo comprensione persone così, anzi meritano repressione.
Quindi anche tutti i professori che sono stati sospesi, se lo meritavano?
Assolutamente, avrebbero potuto infettare i ragazzi e i colleghi.
Ma si sono infettati lo stesso.
Questo è solo l’aspetto sanitario, io parlo di regole! Le regole vanno seguite, specialmente in casi di crisi.
Ma se le regole in materia di salute non sono supportate da un’adeguata analisi sanitaria, che regole sono?
Se il governo decide che sia necessario imporre delle regole, può farlo senza problemi, lo stato è suo.
Ma non siamo in una Repubblica?
Non se c’è un’emergenza.
Ho capito. E quindi anche il discorso relativo ai sanitari sospesi, che ha causato problemi visto il già esiguo numero di medici disponibili, è la stessa cosa…
È ancora peggio! È proprio lì, in ospedale, che stanno i malati, se li infetti è ancora più pericoloso!
Capisco, ma se il siero funziona, allora perché temere chi non se lo fa?
Il siero non è che proprio funzioni. Infatti un importante virologo televisivo ha detto che funzionicchia, credo sia un termine tecnico, quindi è meglio non rischiare perché anche se si è stati iniettati, ci si può ammalare lo stesso.
Quindi se il siero non funziona, è colpa di chi lo ha rifiutato?
Esattamente, hai centrato il problema. Ecco perché questa gente va discriminata e magari anche punita.
Sto iniziando a comprendere meglio dove sia l’equità. Ma spiegami ancora una cosa: perché durante l’emergenza sono stati chiusi gli ospedali e ridotti i posti letto, invece di crearne subito di nuovi? E perché i fondi stanziati per la sanità sono diminuiti invece quelli per il reparto militare e tecnologico sono aumentati?
Ma davvero non lo capisci?
No, credo di non essere abbastanza intelligente.
È evidente che tu non lo sia. Te lo spiego. I soldi disponibili per le sovvenzioni, sono sempre quelli, quindi se li aumenti da una parte, poi devi toglierli dall’altra.
Ma perché in un momento di emergenza è stata penalizzata la sanità?
Sei davvero limitato, amico mio! Purtroppo c’è stata un’emergenza “imprevista” e le ripartizioni economiche erano già state decise, non è che per colpa di qualche dissidente si debba penalizzare un intero settore importante come quello della difesa, non credi?
Già hai ragione. Ma ho ancora un dubbio.
Ancora? Va bene, dimmi cosa ti turba.
Non capisco perché il governo stia usando parte dei fondi destinati alla nostra difesa per finanziare l’esercito di un paese dell’est con cui non siamo alleati.
Ma per solidarietà. Il nostro governo è molto solidale con gli altri paesi, pensa che sta finanziando anche la ricostruzione di una loro importante struttura culturale che è stata abbattuta da un missile.
Mi fa piacere che sia solidale con gli altri, ma forse avrebbe potuto esserlo anche con i suoi cittadini che hanno perso casa nei recenti terremoti, non credi?
Ho capito, ma mica si può essere solidali con tutti.
Ma non sarebbe più corretto occuparsi prima dei propri cittadini e poi di quelli esteri?
Sei proprio senza cuore!
Ora è più chiaro dove sia l’equità del nostro governo.