Numeri

  • Hai sentito quanti ce ne sono stati ieri?
  • Sì, ieri è andata bene.
  • Bene, dici? Ma se ce ne sono stati tantissimi.
  • A me non risulta.
  • Ma li hai seguiti i TG?
  • Sì, sia quelli del pranzo che quelli della sera.
  • Allora come fai a dirlo? Su tutti i TG hanno dato i numeri, ed erano pazzeschi.
  • A me non è sembrato.
  • Ma come no? Era allarmato anche il giornalista che li leggeva.
  • Il giornalista che ho visto io era piuttosto calmo.
  • Hanno anche intervistato le persone nelle terapie intensive!
  • In che senso?
  • Nel senso che una troupe giornalistica è entrata nelle terapie intensive e ha intervistato i moribondi con i respiratori.
  • Che strano, in ospedale non fanno entrare nemmeno i parenti, e invece ai giornalisti hanno permesso l’accesso addirittura alle terapie intensive e gli hanno lasciato intervistare i moribondi attaccati ai respiratori?
  • Già. Potrebbe sembrare strano, ma i nostri giornalisti sono fissati con la verità e la perseguono a ogni costo!
  • Sì, ma entrare nelle terapie intensive, mi sembra un’esagerazione! Che bisogno ce ne sarebbe? Basterebbe che lo dicessero.
  • Ma loro lo dicono, è che la gente non gli crede.
  • E perché non gli crede?
  • Perché molte persone non hanno fiducia nei giornalisti e quindi loro sono costretti a dimostrare la veridicità di quello che raccontano.
  • Capisco.
  • Sono preoccupato per domani, chissà di quanto aumenteranno!
  • Le previsioni sono ottimistiche.
  • Scherzi? I giornalisti hanno già annunciato che anche nei prossimi giorni la situazione sarà simile, se non peggiore!
  • Parli sempre degli stessi? Quelli di cui la gente si fida poco?
  • Sì, proprio loro. Sai una cosa? Da come parli sembra che tu sia uno di quelli che non ha fede in loro.
  • Forse semplicemente perché io ascolto anche l’altra campana e poi ho verificato i numeri.
  • Sbagli, i numeri mentono.
  • Non solo loro.

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Sennò ciao